Hacking the City – Design a Circular future

Tondo in partnership con il Circular Economy Lab organizza Hacking the City – Design a Circular Future, un hackathon rivolto a studenti universitari di laurea triennale e magistrale, dottorandi e neo-laureati di tutte le Università Italiane. L’evento è stato pensato per far nascere e concretizzare progetti che favoriscano l’implementazione dell’Economia Circolare nelle città in un processo di ridisegno e riprogettazione di queste.

Interamente online e di portata nazionale, l’evento vuole guidare il cambiamento all’interno delle città, favorendo la nascita di attività innovative ed imprenditoriali in 8 macro-aree tematiche selezionate. Per poterlo fare, in ciascuna di queste aree sono state definite delle challenge grazie al coinvolgimento attivo di partner industriali esperti del settore. Salvatore Ferragamo interverrà nell’area dei Beni di consumo, chiedendo ai team di mettersi in gioco per creare una nuova concezione esperienziale di store, senza perdere di vista il DNA del brand; per il settore Cibo, Esselunga propone di ideare una nuova modalità trasparente e responsabile per comunicare i prodotti della Food Company; Arup, nel settore Design, chiede di sfidarsi nel proporre un progetto che utilizzi l’approccio Design for Disassembly per gli edifici urbani; per l’area Digital, Cisco propone di trovare un progetto per migliorare l’efficienza degli edifici lavorativi, senza dimenticare le tematiche di cyber security e privacy all’interno degli stessi; Mapei sarà per l’area Edilizia, chiedendo ai team di lavorare sull’idea di come favorire le pratiche di upcycling dei rifiuti da costruzione e demolizione; nel settore Energia, Iren chiede di concentrarsi sulla proposta di un progetto per permettere la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili per un futuro più sostenibile; per la Mobilità ci sarà PUNCH Torino, che chiede di incorporare nel processo produttivo del monopattino elettrico LYNX le logiche dell’economia circolare; infine, A2A sfida le squadre nell’area Waste, chiedendo di definire nuovi modelli per la raccolta dei rifiuti o definirne nuove opportunità per valorizzarli. Read more